Polishing su Carbone Attivo
Le acque utilizzate nelle attività industriali, depurate con l’ausilio di diversi impianti a seconda del tipo di fluido, della provenienza e dello scopo di utilizzo, spesso hanno la necessità di un trattamento di finitura, per garantirne un elevato grado di purezza.
Il passaggio finale, predisposto a valle dei processi di depurazione, consiste in un sistema a carbone attivo granulare.
Il trattamento, che avviene tramite questo materiale di origine vegetale ad alta porosità e area superficiale, si realizza con l’Adsorbimento di un’alta concentrazione di molecole, che vengono catturate e mantenute nella sua area interna. In questo modo le eventuali sostanze inquinanti presenti, non rimosse tramite trattamento chimico-fisico o biologico, vengono eliminate.
Nel caso dell’acqua potabile, il flusso si decontamina dalle sostanze organiche, dagli odori e dai sapori sgradevoli, rendendolo adatto in particolare nelle lavorazioni del settore alimentare e farmaceutico.
Come funziona il Polishing su Carbone Attivo
Il processo chimico che favorisce le fasi di adsorbimento avviene tramite filtri monolinea o bilinea posti in serie, o in particolare si realizza per alcuni settori dove il livello di finitura necessario viene elevato ulteriormente.
Il flusso di acqua, monitorato dopo il passaggio sul primo filtro, viene convogliato sul secondo, a completamento e verifica del trattamento. Questo sistema consente un flusso continuativo, con la possibilità di intervenire sull’esaurimento e ripristino della singola linea, mantenendo la funzionalità sempre attiva.
Gli impianti di polishing su carbone attivo Coind consentono di monitorare e gestire le singole linee, con la possibilità di intervenire in modo stringente sul loro esaurimento, al fine di garantire un mantenimento del livello di purezza dell’acqua costante.