Riduzione Elettrochimica dei Cromati
Il Cromo esavalente, contenuto in alte concentrazioni nelle acque reflue provenienti da linee galvaniche o presente in impianti industriali che lo utilizzano nelle fasi di saldatura, placcatura e verniciatura, è un elemento tossico e cancerogeno, come confermato dall’International Agency for Research on Cancer.
Tramite un impianto di elettrocoagulazione è possibile attivare la riduzione elettrochimica dei cromati, inducendo il Cromo a passare da esavalente (Cr6+) a trivalente (Cr3+), annullando il suo potenziale dannoso. Il cromo trivalente, infatti, è uno ione essenziale per la metabolizzazione degli zuccheri da parte degli esseri umani.
Il sistema elettrochimico avviene tramite elettrodi immersi nell’acqua, che inducono il processo di elettrolisi attraverso il passaggio di corrente elettrica. In questo modo si interviene sulle trasformazioni chimiche, sfruttando la potenzialità dell’energia e causando una riduzione dell’elemento.
Questo tipo di attività consente di intervenire anche sull’ossidazione di solfuri e la successiva precipitazione dei metalli pesanti, eventualmente contenuti nei reflui.
Infine, un terzo ambito d’intervento riguarda la rimozione di sostanze organiche e molecole tensioattive, spesso presenti nei prodotti del Settore Chimico-Farmaceutico.